Florenskij fu un genio del Novecento, Un grande fisico, matematico, storico, filosofo della scienza, teologo. Il suo pensiero ancora riluce, a quasi un secolo dalla sua morte. Fu deportato da Stalin l'ultima volta nel 1933, e ucciso con un colpo alla nuca nel 1937. Durante gli anni di prigionia, nei gulag piĆ¹ duri che la storia sovietica ricordi, non ha mai cessato la sua ricerca scientifica. A lui si deve il liquido antigelo, e altri 52 brevetti molti dei quali tuttora in uso in Russia. Florenskij credeva in una matematica mistica e in una mistica matematica, come Pitagora, qualche secolo prima. Ha scritto tanto.
In italia lo ha tradotto Elemire Zolla. Lode al suo genio e a quello di Roberto Calasso, che dirige Adelphi e non solo.