Alla buchmesse di Francoforte è stato faticoso ma intenso. Cinque è il numero perfetto premiato come libro dell'anno in Germania. Trattative febbrili e incontri uno dopo l'altro. La scena tedesca? Qualche cosa di bello l'ho visto sugli scaffali, chissà che la Coconino prima o poi non pubblichi.

Incontrare i miei editori è come tornare in famiglia, una famiglia che ha uno zio in Spagna, una sorella in Olanda, ancora altri fratelli o cugini in Canada, in Polonia e in Germania. Bello.

Le dediche. In Germania i lettori stanno in silenzio, aspettano il loro disegno. Io parlo con una ragazza tedesca e chiedo: come mai non parlano? Lei mi dice, in Gerlania siamo riservati. Abbiamo paura di disturbare.

Un lettore mi chiede un disegno su Rita, non la faccio quasi mai, E' un personaggio amato, me ne rendo conto dalla determinazione con la quale me lo si chiede. Simone dice che sta venendo bene e fotografa la dedica.