A Nancy la rimessa del premio Swing a Xirouncourt per il libro a quattro mani con Carlos Sampayo: FATS WALLER (libro Jazz dell'anno in Francia). Oltralpe il jazz è una cosa seria, con una produzione editoriale e discografica di tutto rispetto. Non è un caso che dopo il mio trasferimento a Parigi l' interesse per la musica della mia infanzia si sia risvegliato prepotentemente.

Sono tante le riviste jazz e i locali, e la produzione discografica incessante. Tutte cose che rendono il jazz una cosa viva e non un ricordo del pasato. Questa che vedete è la vetrina della libreria la Neuvieme art di Nancy che ha ospitato la cerimonia del premio. Di fianco al primo volume di Fats Waller (in arancio) la rivista Jazzman che ha dedicato un numero speciale a Fats Waller, per il centenario della sua nascita, e mi ha chiesto di fare la copertina.

Un altro scorcio della vetrina della libreria la Neuvieme Art di Nancy dedicata a FATS. Hanno perfino scovato dei vecchi dischi degli anni cinquanta del nostro ciccione, genio del piano e compositore tra i più fertili e geniali della storia del Jazz. Con questa serie (due volumi usciti a meno di un anno di distanza uno dall'altro e raccolti in cofanetto da Casterman a Novembre del 2004 ) mi sono divertito a ricreare l'atmosfera di un tempo. Con il colore cercavo di rifare quell'aria malinconica e diafana così tipica degli anni trenta. E con la documentazione abbiamo ricostruito New York e Parigi come dovevano essere nel periodo. Rispetto ai miei libri come 5 o Sinatra, i montaggi sono più classici perché la struttura di Sampayo nel racconto ha la forma di un labirinto.

Mi è stato chiesto cosa ne penso dei premi. Per me sono come dei baci del pubblico o della critica, fanno piacere ma non devono condizionare la ricerca di autore. Se ci si ferma si è perduti.